Farmacie del Piave – l’unione fa la forza

Nel 2019 ho proposto alla redazione di Puntoeffe, rivista del gruppo EDRA con cui collaboro, di intervistare due colleghi titolari di farmacia della provincia di Belluno, Domingo Arrigoni e Adriano Zampol d’Ortia. Avevo molto apprezzato infatti la loro scelta di mettersi in società per rilevare una farmacia di un comune confinante, per evitare finisse in mani dei grandi capitali che stanno rovinando il mondo della farmacia negli ultimi anni. Scegliere condivisione e solidarietà anziché concorrenza lo trovavo una scelta di campo controcorrente, in nome di una comunanza di ideali cui appartengo. Non potevo immaginare che dall’incontro da cui è scaturita l’intervista, sarebbe nata un’amicizia e una collaborazione lavorativa che va avanti ancora oggi. Nel 2021 infatti ricevo una chiamata da loro, che mi chiedono di incontrarmi per propormi un lavoro importante: curare un progetto comunicativo che abbia al centro le loro farmacie. Una volta, infatti, i dottori Zampol d’Ortia e Arrigoni erano “semplicemente” titolari delle loro farmacie di famiglia, ma col tempo, visto che la società funzionava, dopo la prima farmacia è stata acquistata anche quella di un piccolo paesino, che rischiava di essere poco appetibile e quindi restare senza farmacia. Quindi l’obiettivo del lavoro era di creare un progetto comune, che unificasse le 4 farmacie tenendo in considerazione prima di tutto gli ideali delle persone che le gestivano.

Cosa ho fatto per Farmacie del Piave

Le farmacie in questione erano quelle di Sedico, Lentiai, Villa di Villa (Mel) e Sospirolo. Ho iniziato un percorso mensile durato più di un anno, durante il quale io ho potuto conoscere approfonditamente sia Arrigoni e Zampol, che le direttrici delle altre due farmacie Veronica Case e Manola Bernard, attraverso confronti e varie metodologie proprie della formazione. Inoltre, ho trascorso un giorno lavorando in ognuna delle loro farmacie, per conoscerle più approfonditamente. Questo mi ha permesso di focalizzare ciò che li univa. Ho quindi creato delle parole chiave, che hanno dato luogo ad un “documento fondante” una nuova entità, chiamata “Farmacie del Piave“. Un nuovo nome, un nuovo logo, un nuovo sito che sostituisce i singoli siti delle 4 farmacie. L’approdo finale del percorso è stato presentato in una giornata ludica presso Arte Sella, luogo di natura e arte vicino a Borgo Valsugana, in provincia di Trento. Farmacie del Piave è stato il primo passo di una collaborazione che sta continuando, a base di formazione unificata del personale delle 4 farmacie, gestione delle pagine social e creazione di una linea di prodotti a marchio. La storia comune quindi sta continuando.

Cosa ho imparato in questa collaborazione

Quello fatto con Farmacie del Piave è il lavoro più lungo e complesso che ho fatto finora. Grazie ai 4 titolari/direttori di farmacia, ho potuto imparare che per andare lontano è necessario andare lentamente, tenendo bene in considerazione le peculiarità di ciascuno. Inoltre, per creare una storia comune e senso di appartenenza è necessario ragionare in logica down-top e top-down contemporaneamente, senza pensare che bastino un nome e un logo per far sentire le persone parte di qualcosa di più grande.